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Plastica ..forse ..Regine Felici

IMG_3664 Nelle divagazioni su Regina Felice: che ci fa con la plastica? ho scritto di quanto le nostre parti intime siano sempre di più a contatto con tessuti imbevuti da sostanze chimiche. Ho parlato degli assorbenti interni ed esterni, delle mutande e delle problematiche che possono creare, ed ora invece parlo di alternative più economiche e più salutari.

 Coppetta mestruale. E’ un piccolo recipiente morbido e flessibile in silicone medicale. Viene ripiegata per poi essere inserita come un assorbente interno. Una volta al suo posto si apre, creando un effetto ventosa con le pareti vaginali adattandovisi naturalmente. La coppetta non assorbe il flusso mestruale ma lo raccoglie. Non è usa e getta, ma viene rimossa, svuotata, lavata e reinserita. Una coppetta costa mediamente dai 20 ai 30 euro ed ha una durata di circa 5/6 anni. Facile fare i conti. Un’altra considerazione è il monitoraggio continuo che noi donne possiamo fare al nostro sangue, il che ci permette anche una valutazione personale sulla salute in base a possibili cambiamenti di colore, densità e odore. Posso fare anche un piccolo accenno all’impatto ecologico che la quantità enorme di assorbenti usa e getta ha sull’ecosistema (e sui water). Purtroppo sempre plastica è, ma il silicone medicale è decisamente meno tossico per le mucose del canale vaginale rispetto agli assorbenti in commercio. La coppetta mestruale è in questo momento un’alternativa più sana, economica ed ecologica agli assorbenti usa e getta.Un’altra opzione è quella degli:

Assorbenti lavabili. La loro forma ricorda molto quella degli assorbenti tradizionali, hanno persino le ali che si chiudono con un bottoncino per assicurare la piena aderenza. Ce ne sono di 2 tipi: uno composto da un unico pezzo, all’esterno c’è un tessuto impermeabile, all’interno una serie di strati che possono essere di cotone o altre fibre naturali. Il secondo funziona un po’ come i pannolini lavabili, quindi ha uno strato di tessuto da inserire in una sorta di tasca. Mediamente durano 4 anni, possono essere lavati tranquillamente insieme alla nostra biancheria, evitando però l’utilizzo di candeggina. E’ consigliabile lasciarli in ammollo in acqua fredda almeno per almeno un paio d’ore pre-trattando le macchie con il sapone di marsiglia. Poi metterli in lavatrice a 40/50°C, avendo cura almeno una volta l’anno di fare un ciclo di lavaggio a 60°C. Di seguito un link ad un sito dove potrete  trovare ed avere informazioni su una  una notevole varietà di coppette.

http://menstrualcup.co/perche-utilizzare-una-coppetta-mestruale/?lang=it

Mutande. Ciò che vi consiglio è l’uso di mutande di cotone biologico, canapa, bambù naturale, ed anche di fibre di lana e seta da allevamento biologico. Inoltre cercate tessuti di aziende certificate . Cercate e comperate mutande di tessuti naturali e biologici, non tinti, per cui attente il loro colore non sarà bianco, ma leggermente ecrù.

Preservativi. Non esistono ad ora preservativi non di plastica, per cui non posso darvi  alternative. Per ora.

P.s. La foto è quella di un pollaio dove convivono galline, galli, una cinghiala e tre cinghialetti, tre tacchini, quattro gatti ed un coniglio. Un esempio per noi umani, dialogo e cohousing.

 

 

 

Articolo riproducibile citando la fonte con link al testo originale pubblicato su Italia che Cambia

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Sono naturopata, counselor, insegnante yoga. Vivo a Roma e mi occupo di benessere sessuale e di autonomia. Il mio lavoro è quello di aiutare donne che desiderano risolvere problematiche legate alla sessualità. Le tecniche che uso sono legate al respiro,al rilassamento, alla visualizzazione. Gli incontri sono sia individuali che laboratori di gruppo.

http://www.alidamazzaro.it

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