Siamo abituati a vedere seni, pance, occhi, zigomi e sederi rifatti chirurgicamente. E labbra.Questo accade perché esiste l’idea di una bellezza “perfetta”, di esseri alti magri seppur muscolosi, con capelli lucidi, labbra carnose, denti bianchi ed ordinati, pelle immacolata, occhi luminosi…insomma degli esseri divini provenienti da altre dimensioni.
Invece, il corpo, il nostro corpo, sia esternamente che internamente, è perfettamente imperfetto, meraviglioso ed unico. Per cui, quando l’altra sera, passeggiando nel variopinto mondo di Internet, mi sono soffermata a guardare una pubblicità che parlava di :“ Genitali femminili – Trattamenti medici estetici “ mi sono subito enormemente incuriosita. Che sarà? Apro e mi appare un uomo piuttosto interessante, belloccio, che con braccia conserte, voce rassicurante ed sorriso suadente, si presenta come medico estetico. Che fa? Risolve i problemi estetici, legati ai danni del tempo, ad inestetismi congeniti…dei genitali esterni femminili, della vulva!
Lipofilling, filler dermici a base di acido ialuronico, per risolvere perdite di tonicità, poi, quando esiste un eccesso di tessuto delle piccole labbra ESCISSIONE CHIRURGICA CHE NE RIMODELLA LE FORME. RIMODELLA LE FORME ? ESCISSIONE CHIRURGICA ?
Escissione è una parola che mi ricorda una parola piuttosto inquietante: infibulazione! Comunque, non voglio essere polemica, mi sembra decisamente una follia!!!!
E’ evidente che ogni Vagina ha una certa varietà di forme, di colori, di struttura. Non esistono descrizioni accurate e dettagliate dei genitali femminili e nemmeno uno standard di riferimento dei genitali femminili. Eppure in questi ultimi anni, nei paesi occidentali, molte donne si stanno “ricostruendo” chirurgicamente la vagina e molte altre parti del corpo inseguendo un’idea di perfezione. Viene chiamata genitoplastica in generale, e/o labioplastica, imenoplastica, vaginoplastica o “ringiovanimento vaginale” e costituisce una pratica in costante aumento. Gli interventi di questo tipo registrano annualmente un aumento del 30% in Italia, facendone uno dei “settori” della chirurgia plastica in maggior crescita. La crescita è ancora più pronunciata negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, in Spagna e in Australia. Se non esiste una “normalità” in fatto di genitali e nemmeno un concetto scientifico perché sottoporsi a chirurgia plastica? Invecchiamento???? Molte donne dichiarano di sperare in un miglioramento delle proprie relazioni con il prossimo o addirittura il proprio benessere sessuale con l’intervento estetico. Ma le poche ricerche effettuate non hanno rilevato alcuna particolare correlazione tra le dimensioni, l’aspetto dei genitali femminili e le difficoltà o i disturbi nella vita sessuale. In più, ci sono i rischi della chirurgia, che includono il possibile danneggiamento di nervi e vasi sanguigni. E questo “danneggiamento” può stravolgere la vita sessuale eliminando e riducendo la sensibilità dell’area.Ma ne vale la pena di correre questo rischio?
Da “Io e Lei” Manuale di Manutenzione Olistica per una Va.Gina consapevole – Ed. Mediterranee
Per finire, vi allego il link di un’ opera di Jamie Mc Cartney, artista inglese, che con la sua parete di 400 calchi di vagine di donne di età diverse, parla proprio della diversità e dell’unicità di ognuna di noi.
http://www.greatwallofvagina.co.uk/jamie-mccartney
Articolo riproducibile citando la fonte con link al testo originale pubblicato su Italia che Cambia