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ORGASMO E PREGIUDIZIO

 

Il mio lungo viaggio alla scoperta della sessualità femminile vive di sensazioni, di parole non dette, di fantasie, anche di ricordi. Purtroppo ho dovuto constatare che le donne poco narrano  delle loro esperienze e delle loro storie anche se queste fanno parte anzi, sono la struttura portante, della loro vita.

Oggi l’argomento di cui scriverò è l’orgasmo. Logicamente dell’orgasmo femminile.

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Mi spiego. Partiamo da un assunto: gli esseri umani sono gli unici primati che percepiscono il desiderio sessuale non collegandolo esclusivamente alla riproduzione. In questa situazione, la donna è privilegiata poiché la clitoride, organo conosciutissimo e amatissimo, ha come unica funzione il piacere. Non esiste per la riproduzione o altro, esiste solo per facilitare l’orgasmo e dare gioia alla donna. Uaooooooooooooo! Ricordiamocelo.

“””Il sistema pelvico femminile si dirama dalle vertebre sacrali 4 e 5, o S4 e S5, situate nella parte inferiore della schiena. Da qui si divide in tre lunghi rami, che si estendono per tutto il bacino: uno raggiunge la clitoride, uno le pareti della vagina e un terzo la cervice. Un’altra rete di nervi raggiunge il perineo e l’ano.

La rete neuronale pelvica femminile è estremamente complessa. Questo dipende dal fatto che le donne hanno sia parti sessuali sia parti riproduttive. Le fibre nervose inviano segnali dalla clitoride, dalla vagina, dalla cervice e da altri punti attraverso il midollo spinale fino all’ipotalamo e al tronco encefalico.

L’ipofisi è situata sotto il cervello, l’ipotalamo è immediatamente sotto di essa. È’ chiamata ghiandola maestra perché regola tutti gli ormoni del cervello e del corpo, fra cui la produzione di ossitocina che genera sentimenti di affetto, fiducia e attaccamento.

È il luogo in cui avviene tutta l’azione emotiva, in cui si regola il sistema dopaminico che determina il grado di eccitazione.
Un secondo sistema dopaminico, con sede nel mesencefalo, incentiva la vigilanza e l’attenzione in funzione dell’atto sessuale. La dopamina è associata con l’eccitazione e il desiderio. L’ossitocina e gli altri ormoni che provocano le emozioni sono sintetizzati nell’ipofisi.

Quella matassa aggrovigliata di fili vibranti nel bacino femminile – così strettamente collegati con il cervello attraverso il midollo spinale – innesca il rilascio di oppioidi e di ossitocina dopo l’orgasmo. Questa rete esercita una tale influenza su tutti i principali sistemi del corpo femminile, che se veniamo trascurate sessualmente – oppure ci trascuriamo quando abbiamo un compagno – i messaggi trasmessi da questi circuiti al cervello attraverso il midollo spinale e le reazioni ormonali che essi scatenano possono indurci alla depressione. Il nostro sistema è talmente complesso che imparare a conoscerlo è il punto di partenza.””

Da “Io e lei “ manuale di manutenzione olistica per una Va.Gina consapevole –Ed.Mediterranee

In stato di eccitazione, le ghiandole di Skene e di Bartolini secernono un liquido che permette alle donne di far entrare il pene senza provare dolore. Se ciò non avviene, quindi se non siamo rilassate e non ci sono secrezioni di liquido, la penetrazione avviene con dolore e possibilità di piccolissime lacerazioni nel canale vaginale. Rendendo così più semplice la trasmissione di malattie sessuali.

Durante l’eccitazione sessuale, la clitoride si riempie di sangue e diventa estremamente sensibile, il canale vaginale si allunga e la parte terminale si gonfia, permettendo la risalita dello sperma verso la cervice per facilitare il concepimento.

Essere a conoscenza di questa reazione femminile è importantissima, perche spesso accade che la penetrazione avvenga prima che la donna abbia   raggiunto uno stato di eccitazione sufficiente a sollevare l’utero e la cervice spostandoli. Quando accade questo, le spinte colpisono le ovaie procurando dolore e quindi il piacere per la donna è inesistente.

Accade   a volte che – nel momento dell’orgasmo –la vagina emetta un liquido composto da diversi fluidi prodotti da molteplici aree dell’apparato urogenitale. Questo fluido è chiamato amrita – nettare divino.

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Una lettura spirituale, onirica, intensa – il che non significa che non sia una lettura  valida – racconta di un punto non ben definito all’interno della vagina, nota come Punto Sacro.
In momenti in cui la donna vive particolari emozioni di gioia e d’amore, è questo punto a secernere l’Amrita. Importante per una donna è imparare a lasciarsi abbandonare alla felicità, alla piccola morte.

Sono i momenti di estasi .

 

 

 

 

Articolo riproducibile citando la fonte con link al testo originale pubblicato su Italia che Cambia

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Sono naturopata, counselor, insegnante yoga. Vivo a Roma e mi occupo di benessere sessuale e di autonomia. Il mio lavoro è quello di aiutare donne che desiderano risolvere problematiche legate alla sessualità. Le tecniche che uso sono legate al respiro,al rilassamento, alla visualizzazione. Gli incontri sono sia individuali che laboratori di gruppo.

http://www.alidamazzaro.it

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