Posted by on 20 Febbraio 2016

DSC_0120ridMonsignor Della Casa nel suo galateo del 1558 denomina “pezza per gli agiamenti” quella che, evolvendo da stoffa a carta, diverrà la nostra carta igienica.

Quando si parla di autosufficienza e di autoproduzione, ci sono alcuni prodotti a cui difficilmente si può rinunciare per la praticità e il confort; fareste a meno della morbidezza del quadratino di carta?

Esistono tantissime caratteristiche e definizioni che differenziano quelle disponibili in commercio:

Due, tre, cinque veli, con piegatura a v, con piegatura a m, interfogliata.

Superficie con lavorazione goffrata, microgoffrata, con decorazioni in rilievo.

In fibra rigenerata, ovatta di cellulosa, materiale riciclato, pura cellulosa, ecologica, biodegradabile, per wc chimico, con marchio ecolabel, marchio fsc.

Rotoli tradizionali, rotoloni, maxi rotoli, confezione convenienza, salvaspazio, professional.

Rotoli lunghi da 16 a 40 m, di diametro da 9 a 11 cm, con 120, 200, 400 strappi, di dimensione 12×96 cm, 92×11 cm, diametro del rocchetto o anima di 4,5 cm ca.

Colore bianco, avana chiaro, colorata e profumata, senza sbiancanti ottici, personalizzata e personalizzabile.

Per pelli sensibili arricchita con balsamo (sì balsamo avete letto bene!), che offre una maggiore morbidezza, per una sensazione di infinita morbidezza sulla pelle, soffice e resistente, morbida ad elevata brillantezza (?), con estetica accattivante (?) e resistenza superiore (rispetto a cosa?).

Tre fattori acquistano notevole rilevanza: il confort, l’impatto ambientale e il prezzo.

Si stima che una famiglia di 4 persone ne consumi 16 kg ca all’anno. Ecco, 16 kg, stiamo parlando di peso, l’informazione più importante per scegliere il miglior rapporto qualità e convenienza è proprio il peso.

Perché nessun produttore lo indica in confezione? Per poter scegliere in modo consapevole, senza essere vittima di marche, packaging e marketing, bisogna conoscere l’unica informazione che nessun produttore indica: il peso del rotolo o della confezione definita “risparmio”. Quanto costa al chilo?

Qualcuno, in verità, indica la grammatura del singolo foglietto (dai 15 ai 33 g/mq), ma quanti fogli e quanti mq ci sono nella confezione che stiamo per comprare?

In Italia la carta igienica fu considerata un “lusso” fino alla seconda metà del xx secolo, adesso sarebbe necessario che fossero indicati in etichetta oltre al peso: come viene prodotta, se proviene da materie prime riciclate, quanta acqua ed energia sono necessarie per il suo processo produttivo, ecc. ecc., in modo che non divenga un “lusso” che il nostro pianeta non può più permettersi e dover tornare al neolitico in cui l’uomo provvedeva, quando provvedeva, detergendosi nel vicino ruscello.

A presto e … state in campa(g)na!
Alberto

 

Comments

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    Massimo
    27 Febbraio 2016

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    Non si tratta di “dover tornare al neolitico in cui l’uomo provvedeva, quando provvedeva, detergendosi nel vicino ruscello.”
    Si tratta di comprendere come, anche usando 20 strappi il culo puzza comunque… é l’acqua che deterge…
    Mangiando sano, l’evacuazione é “pulita” e non serve assolutamente carta.
    L’acqua rigorosamente fredda é un toccasana eccezionale per la parte che tende al surriscaldamento, ottima pratica idroterapica quotidiana per preservare da vari disturbi
    Si tratta di capire che la carta igenica é la punta di un iceberg di false comodità che non servono e noi e l’ambiente le paghiamo molto care…
    Non occorre andare al ruscello, sarebbe bello ma non tutti lo hanno accanto casa… ci sono bidet, doccini e in mancanza di questi (o quando si é fuori casa) é sufficente una bottiglietta d’acqua da mezzo litro…

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      Alberto Guggino
      3 Marzo 2016

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      Caro Massimo,
      il passaggio da una condizione ad un’altra prevede una transizione, che deve essere gestita culturalmente, con dolcezza, per non rischiare di far irrigidire le persone nelle loro posizioni.
      Il tuo contributo è chiaro, prevede un percorso che evidentemente tu hai già fatto, ma le false comodità oggi, per molti, rappresentano una “sicurezza”, pertanto è necessario procedere con lentezza per aumentare la consapevolezza.
      Grazie per aver arricchito con il tuo pensiero la mia riflessione.
      Alberto

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